Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44209 del 21 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44209PEN

Massima

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Integra il reato di falsa attestazione di cui all'art. 495 c.p. la condotta di colui che, privo di documenti di identificazione, fornisce al pubblico ufficiale, nel corso di un controllo di polizia, false dichiarazioni sulla propria identità personale, in quanto tali dichiarazioni, in assenza di altri mezzi di identificazione, rivestono carattere di attestazione preordinata a garantire al pubblico ufficiale le proprie qualità personali. Tale qualificazione giuridica della condotta sussiste anche quando le false dichiarazioni riguardino solo alcuni elementi delle generalità, come la data di nascita, atteso che l'elemento distintivo del reato di cui all'art. 495 c.p. rispetto a quello di cui all'art. 496 c.p. non risiede nella completezza o meno delle false dichiarazioni, bensì nella loro idoneità a formare un atto pubblico, circostanza che ricorre in ogni controllo di polizia, in cui le dichiarazioni rese sono destinate a confluire in un verbale o altro atto ufficiale. Pertanto, la mera circostanza che, al momento della richiesta di generalità da parte delle forze di polizia, la dichiarazione del soggetto non fosse ancora destinata a divenire attestazione in un atto pubblico, non è idonea a escludere la configurabilità del reato di cui all'art. 495 c.p., atteso che tale destinazione è immanente e connaturata all'attività di controllo svolta dalla pubblica autorità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/01/2022 della CORTE APPELLO di MILANO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dr. RICCARDI GIUSEPPE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'Appello di Milano del 31.1.2022, con cui e' stata confe…

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