Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37037 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37037PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dal detenuto in merito a benefici penitenziari è inammissibile, in applicazione della modifica normativa introdotta dalla L. n. 103 del 2017 che ha escluso la facoltà dell'imputato di proporre personalmente il ricorso per cassazione, prevedendo che tale mezzo di impugnazione debba essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale dei patrocinatori davanti alla Corte di Cassazione. Tale modifica normativa ha valenza generale e si applica senza eccezioni anche ai procedimenti penali diversi da quello ordinario di cognizione, come nel caso dei benefici penitenziari, non essendo ravvisabili argomenti testuali o sistematici per riconoscere una regolamentazione diversa, nonostante le difficoltà pratiche che possono derivare dalla condizione di detenzione. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dal detenuto in merito a benefici penitenziari deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/11/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BONI MONICA.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza in data 9 novembre 2017 il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro rigettava il reclamo, proposto dal detenuto (OMISSIS), avverso il provvedimento del Magistrato di sorveglianza di Cosenza, che gli aveva negato la concessione di un permesso ex articolo 30 cpv. Ord. Pe…

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