Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 560 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:560SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione della patente di guida adottato dalla Prefettura, in seguito a un sinistro stradale con esito mortale, non può essere disposto oltre un ragionevole lasso di tempo dalla definizione del procedimento penale conclusosi con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti. Infatti, una volta accertata la responsabilità penale del conducente in modo definitivo, la misura cautelare prefettizia risulta priva di autonoma giustificazione, essendo la situazione di fatto già compiutamente definita dalla pronuncia giurisdizionale. Pertanto, il potere prefettizio di sospensione della patente, di natura eminentemente cautelare, non può essere esercitato successivamente alla definizione del procedimento penale, dovendo la misura limitativa della libertà di circolazione trovare esclusivo fondamento nella sentenza di condanna e non in una mera cognizione sommaria dei fatti.

Sentenza completa

N. 01052/1997
REG.RIC.

N. 00560/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01052/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1052 del 1997, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Milano, Corso di ((omissis)), n. 6

contro

Prefettura di Milano, in persona del Ministro dei Trasporti
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato presso la quale è ex lege domiciliata, in Milano, Via Freguglia, n. 1

per l'annullamento

del provvedimento n. 220, datato 15 gennaio 1997, di sospensione della patente di guida cat. B, n. CT2103828Y rilasciata dalla Prefettura di Catania il 15 agosto 1983;

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