Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 245 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:245SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, in assenza delle formalità richieste per la rinuncia al ricorso, può desumere da fatti o atti univoci la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa da parte del ricorrente. In tal caso, il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta mancanza di interesse, non avendo né il potere di procedere d'ufficio né quello di sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire. Ciò in quanto il ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e può quindi dichiarare di avere perduto ogni interesse alla decisione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo deve compensare le spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione processuale.

Sentenza completa

N. 00919/2013
REG.RIC.

N. 00245/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00919/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 919 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'esecuzione del giudicato

formatosi sul decreto della Corte di Appello di Lecce n. 54/2012 Rep., a definizione del procedimento n. 579/10 V.G., del 6.12.11/13.01.12 , munito di formula esecutiva il 09.07.2012, notificato il 4.09.2012 al Ministero della Giustizia a mente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.