Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2387 del 25 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2387PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, che dimostrino il rapporto di stabile e organica compenetrazione dell'imputato con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del fenomeno associativo, con la disponibilità a rimanere a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. A tal fine, non è necessario provare un contributo causale specifico della condotta dell'imputato al rafforzamento dell'associazione, essendo sufficiente la dimostrazione della sua consapevole e volontaria appartenenza al gruppo associato, con le caratteristiche descritte dalla norma. Gli elementi indiziari, anche se in parte già valutati in precedenza, possono essere nuovamente esaminati e valorizzati dal giudice del rinvio, purché siano illustrati in modo compiuto e logico, anche alla luce di nuovi riscontri, così da conferire agli stessi una rinnovata rilevanza dimostrativa. In presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., la sussistenza delle esigenze cautelari è presunta per legge, senza necessità di una specifica motivazione, salvo che non emergano elementi che "ictu oculi" lascino ritenere superata tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. PI. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 236/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 03/06/2010;

sentitala relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Delehaye Enrico: rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per Cassazione Ga. Pi. Sa. avverso l'ordinanza in data 3 giugno 2010 con la quale, a seguito di annullamento con rin…

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