Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7390 del 25 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7390PEN

Massima

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Il reato contravvenzionale in materia di alimenti, previsto dalla legge n. 283 del 1962, art. 5, lett. d), è punibile non solo a titolo di dolo, ma anche a titolo di colpa, integrabile dalla mera negligenza del responsabile di un'attività commerciale nell'effettuare le dovute verifiche sulla conformità alla normativa del prodotto alimentare preparato o detenuto per la vendita. Pertanto, ai fini della configurabilità della fattispecie, non è necessario l'accertamento di una consapevole volontà dell'agente di detenere un prodotto alimentare non regolamentare, essendo sufficiente la dimostrazione di una condotta negligente nella verifica della conformità del prodotto alle prescrizioni di legge. La responsabilità del titolare dell'attività commerciale può quindi essere affermata anche in assenza di una sua diretta conoscenza delle caratteristiche del prodotto detenuto, qualora emerga una sua colpevole disattenzione nell'adempimento degli obblighi di controllo e verifica imposti dalla normativa di settore. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, non può limitarsi alle sole dichiarazioni dell'imputato, ma deve procedere ad un'analisi complessiva e razionale di tutte le risultanze probatorie, al fine di accertare se il titolare dell'attività abbia effettivamente ottemperato agli obblighi di diligenza e prudenza richiesti dalla legge nella gestione dei prodotti alimentari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di appello di Brescia, nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12-02-2019 del Tribunale di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ZUNICA Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che concludeva per l'annullamento con rinvio;
udito per (OMISSIS) l'avvocato (OMISSIS), in sostit…

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