Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55418 del 12 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55418PEN

Massima

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Il richiamo costante ed esplicito al conflitto bellico in corso di svolgimento sul territorio siriano-iracheno, contenuto nelle registrazioni pubblicate e condivise sui social network, rappresenta un idoneo e qualificato riferimento all'ISIS, protagonista non certo secondario di tale conflitto, con la conseguenza che il mero richiamo alla jihad, intesa come guerra santa, costituisce un elemento sufficiente per configurare la fattispecie di apologia del terrorismo di cui all'art. 414, comma 4, c.p. Ciò in quanto l'ideologia della jihad secondo la logica della contrapposizione fedele/infedele, verità/menzogna, giustizia/ingiustizia, legittima l'impiego dei cc.dd. kamikaze, persone disposte a sacrificare la propria vita e quella degli altri per "la causa", ponendo in atto condotte che, ad un tempo, sono atti di violenza in incertam personam e forme di comunicazione e di "ammonimento" verso i superstiti. Pertanto, il richiamo esplicito o implicito all'ISIS, quale organizzazione terroristica operante nel conflitto siriano-iracheno, è idoneo a integrare gli estremi del delitto di apologia del terrorismo, a prescindere dalla durata della condivisione dei contenuti sui social network o dalla modalità di diffusione (es. semplice "like"), attesa la comunque immodificata funzione propalatrice svolta in tale contesto dal social network. Inoltre, ai fini della valutazione del rischio effettivo di consumazione di ulteriori reati derivanti dall'attività di propaganda, devono essere considerati anche i contatti dell'indagato con altri soggetti già indagati per terrorismo islamico, non essendo sufficiente l'affermazione della sua estraneità a frequentazioni di gruppi religiosi più estremisti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Lui - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo:
avverso l'ordinanza del 06/06/2017 del TRIB. LIBERIA' di BRESCIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. LOY MARIA FRANCESCA che conclude per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6 giugno 2017 il Tribunale …

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