Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria ai sensi della legge condonistica n. 326 del 2003 è subordinato all'ultimazione del manufatto abusivo entro il 31 marzo 2003, onere probatorio che grava sul privato richiedente. In assenza di prova rigorosa e documentale da parte del privato circa la risalenza temporale dell'abuso a una data anteriore al 31 marzo 2003, l'amministrazione può legittimamente annullare in autotutela il permesso di costruire in sanatoria precedentemente rilasciato, sulla base di elementi probatori oggettivi, quali le ortofotografie, che dimostrino l'inesistenza del manufatto alla data di riferimento per il condono. Il privato non può far valere a suo favore dichiarazioni testimoniali, fatture commerciali o semplici fotografie, in quanto inidonee a superare la prova contraria fornita dall'amministrazione mediante strumenti di documentazione oggettiva. L'annullamento in autotutela del permesso di costruire in sanatoria per difetto del requisito temporale comporta altresì la legittimità dell'ordine di ripristino dello stato dei luoghi, in quanto provvedimento consequenziale e derivato.