Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27747 del 5 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27747PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con un contributo causale e psicologico, partecipano alla realizzazione di un fatto criminoso. Il concorso può essere pieno, quando tutti i concorrenti hanno voluto e accettato l'evento finale, oppure anomalo, quando il reato più grave non è stato voluto da tutti i partecipanti ma ne costituisce uno sviluppo prevedibile della condotta criminosa comune. Ai fini della configurabilità del concorso anomalo ex art. 116 c.p., è necessario che il reato più grave, pur non essendo voluto direttamente da tutti i concorrenti, sia comunque il logico e prevedibile sviluppo dell'azione criminosa programmata, in relazione alle modalità e alle circostanze concrete dell'aggressione. Pertanto, quando l'azione violenta concordata è diretta contro la persona e comporta il concreto pericolo di un evento lesivo più grave, la progressione verso quest'ultimo può ritenersi prevedibile e rientrare nel concorso di tutti i partecipanti, salvo che non si tratti di un fatto del tutto eccezionale ed atipico, estraneo al programma comune. Il giudice deve valutare complessivamente la condotta di ciascun concorrente, il suo apporto causale e psicologico, nonché la prevedibilità dell'evento più grave, per stabilire se ricorra il concorso pieno ex art. 110 c.p. o quello anomalo ex art. 116 c.p. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata sulla base degli elementi probatori acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 31/2014 in data 18.06.2015 della Corte di Assise di Appello di Catanzaro;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. TOCCI Stefano, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore di (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento delle ragioni del ricorso;
Udito il dife…

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