Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2533 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2533SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo in zona paesaggisticamente vincolata, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale ha il dovere di ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate senza i prescritti titoli abilitativi (permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica) in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, a prescindere dalla natura pertinenziale o di modesta entità delle stesse, in quanto tali interventi, pur se assentibili con semplice DIA in assenza di vincolo, determinano comunque una irreversibile e duratura trasformazione del territorio, in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia vigente. L'ordine di demolizione, essendo un atto dovuto a fronte dell'accertamento dell'abuso, non necessita di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino della legalità urbanistica violata. Inoltre, l'amministrazione non è tenuta a verificare preventivamente la sanabilità delle opere ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto tale valutazione è rimessa all'esclusiva iniziativa del privato interessato. La competenza all'adozione dell'ordinanza di demolizione spetta al dirigente o responsabile comunale, in forza dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, senza necessità di ulteriori norme di delega, e senza che sia richiesto il previo parere della Commissione Edilizia Integrata, trattandosi di un atto dovuto di applicazione della disciplina edilizia vigente e non di irrogazione di sanzioni discendenti dalla violazione di disposizioni a tutela del paesaggio.

Sentenza completa

N. 00669/2010
REG.RIC.

N. 02533/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00669/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 669 del 2010, proposto da:
Vittorio Mattera, rappresentato e difeso dall'avvocato Lorenzo Bruno Molinaro, con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Serrara Fontana, in persona del Sindaco pro tempore, n.c.;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza del 5.11.2009, n. 86, successivamente notificata a mezzo del servizio postale, recante ingiunzione di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi;

b) di tutti gli atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della posizione giuridica del ricorre…

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