Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 906 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:906SENB

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro può essere legittimamente negato allo straniero che, pur avendo ottenuto in passato un permesso di soggiorno per lavoro, non abbia dimostrato di aver svolto un'attività lavorativa effettiva e adeguatamente remunerata, né di aver acquisito capacità professionali tali da renderlo presumibilmente in grado di reperire una nuova occupazione entro il periodo di attesa occupazionale. Ciò in quanto il diritto al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro non può prescindere dalla dimostrazione di una concreta e continuativa capacità di inserimento lavorativo, non essendo sufficiente la mera iscrizione al collocamento o il generico riferimento ad un aiuto economico familiare. Pertanto, l'inerzia prolungata nella ricerca di un'occupazione regolare e adeguatamente remunerata, unita all'assenza di redditi dichiarati e contributi versati per un periodo significativo, costituiscono elementi ostativi al rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto incompatibili con il requisito di autosufficienza economica richiesto dalla normativa. Il cittadino straniero è infatti tenuto a contribuire attivamente al benessere del Paese ospitante attraverso lo svolgimento di un'attività lavorativa regolare, non potendo tale obbligo essere surrogato dal mero aiuto economico di familiari, il quale può al più attenuare, ma non escludere, la necessità di dimostrare una propria capacità di sostentamento.

Sentenza completa

N. 00687/2016
REG.RIC.

N. 00906/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00687/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 687 del 2016, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. NBLLDA72H13B832L, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Moretto, 68;

contro

Questura di Brescia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

DEL DECRETO QUESTORILE IN DATA 1/12/2015, NOTIFICATO IL 28/4/2016, DI RIGETTO DELL’IS…

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