Cassazione penale Sez. III sentenza n. 777 del 10 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:777PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice che convalida l'obbligo di presentazione e il divieto di accesso ai luoghi di manifestazioni sportive, imposto dal Questore ai sensi della legge n. 401 del 1989, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei presupposti costituzionali e legali, alla pericolosità specifica, concreta e attuale del soggetto destinatario, nonché alla congruità della durata della misura adottata. In mancanza di tale motivazione, il provvedimento è affetto da vizio che ne comporta l'annullamento con rinvio al giudice per un nuovo esame, fermo restando che la misura interdittiva non è eseguibile sino a che non intervenga una legittima convalida. La motivazione del provvedimento di convalida deve esplicitare le ragioni per le quali il giudice ha ritenuto sussistenti i presupposti di necessità e urgenza, i requisiti oggettivi e soggettivi stabiliti dalla legge, nonché la pericolosità sociale specifica, concreta e attuale del destinatario della misura, giustificando altresì la congruità della durata dell'obbligo di comparizione imposto. L'omissione di tale motivazione integra un vizio relativo al processo motivazionale che comporta l'annullamento del provvedimento con rinvio al giudice per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

D'. An., nato a (OMESSO); D'. Fr., nato a (OMESSO).

avverso l'ordinanza del G.I.P. Tribunale di BARI del 29 novembre 2006;

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere Dr. Arturo Carrozza;

esaminate le conclusioni scritte del P.M., il quale ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordi…

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