Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17357 del 26 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17357PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti de libertate è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle risultanze probatorie operata dal giudice di merito. La Corte di Cassazione può rilevare l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza solo in caso di violazione di specifiche norme di legge o di manifesta illogicità della motivazione, non essendo consentite censure che si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Ove venga denunciato il vizio di motivazione in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza, spetta al giudice di merito la valutazione del peso probatorio degli stessi, mentre alla Corte di Cassazione compete solo il compito di verificare la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indiziari rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Quanto alle esigenze cautelari, il giudice di merito può ritenere giustificata la misura custodiale anche in presenza di programmi di reinserimento sociale, qualora ritenga che questi non abbiano evitato che gli indagati intraprendessero un percorso deviante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Relatore

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ka.Mo. (CUI (Omissis)) nato il (Omissis)
Sm.Ha. (CUI (Omissis)) nato il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 29/01/2024 del TRIBUNALE MINORI di NAPOLI
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale LIDIA GIORGIO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. CA.MA., che ha insistito per l'accoglimento del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 29 gennaio 2024, il Tribunale per i minorenni di Napoli rigettava l'istanza …

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