Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46359 del 3 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46359PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare reale, quale il sequestro preventivo, può essere impugnato in Cassazione solo per violazione di legge, intesa come errores in iudicando o in procedendo, ovvero per vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza. Non rientrano, invece, nella nozione di "violazione di legge" l'illogicità o l'incompletezza della motivazione, trattandosi di questioni di merito non consentite in sede di legittimità. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso le misure cautelari reali è ammesso solo in presenza di una motivazione apparente, ma non per meri vizi logici della stessa, i quali possono al più integrare un'ipotesi di motivazione incompleta, non idonea a dar luogo a una violazione di legge. Inoltre, eventuali circostanze di fatto indicate dal ricorrente, ma non esaminate dal giudice del riesame, non comportano di per sé un difetto di motivazione che possa inficiare la legittimità del provvedimento, ove il percorso argomentativo risulti comunque adeguato e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/03/2016 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
(OMISSIS), indagato per i reati di cui agli articoli 416 e 640 c.p., propon…

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