Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1588 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1588PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, forma un atto pubblico attestante fatti o attività inesistenti o comunque estranei alle sue competenze, al fine di ingenerare nei destinatari il timore di iniziative giudiziarie o di ottenere vantaggi personali, commette il reato di falso materiale in atto pubblico, a prescindere dalla potenzialità dell'atto di produrre effetti giuridici all'esterno. Ciò in quanto la falsità risiede non tanto nella forma dell'atto, quanto nella sua sostanza, essendo l'atto pubblico formato per finalità del tutto distanti dai compiti istituzionali del pubblico ufficiale. La configurabilità del reato non è esclusa dalla circostanza che l'atto rientri astrattamente nelle competenze del pubblico ufficiale, atteso che il requisito della competenza deve essere valutato in concreto, con riferimento alle specifiche ragioni che hanno determinato la formazione dell'atto. Inoltre, il reato di falso materiale in atto pubblico è configurabile anche quando l'atto, pur essendo destinato a rimanere nell'ambito interno dell'ufficio, sia idoneo a produrre effetti giuridici nei confronti di terzi, come nel caso di verbali di audizione di soggetti coinvolti in indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Roma del 3 dicembre 2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PATERNO' RADDUSA Benedetto;
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore generale EPIDENDIO Tomaso, che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata, senza rinvio,…

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