L'ordinanza contingibile e urgente adottata dal Sindaco ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 267/2000 per la rimozione di rifiuti abbandonati e pericolosi, al fine di eliminare gravi pericoli per l'ambiente, la salute pubblica e l'incolumità dei cittadini, prescinde dall'accertamento della responsabilità dei soggetti autori dell'abbandono e può essere legittimamente rivolta al proprietario o gestore dell'area interessata, in quanto soggetto in grado di rimuovere tempestivamente la situazione di pericolo, fermo restando il suo diritto di rivalsa nei confronti dei responsabili, una volta accertate le relative responsabilità. L'urgenza e la necessità di intervenire immediatamente per scongiurare ulteriori pericoli, anche in presenza di una situazione di degrado ambientale protratta nel tempo, possono giustificare l'adozione di tale provvedimento extra ordinem, senza necessità di previo contraddittorio, in deroga all'ordinaria procedura di cui all'art. 192 del d.lgs. 152/2006, qualora questa risulti incompatibile con l'esigenza di celerità nell'eliminazione del pericolo.