Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2912 del 18 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:2912PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'esimente della provocazione ex art. 599 c.p., comma 2, nei reati contro l'onore, è applicabile anche nel caso in cui la reazione dell'agente sia stata diretta contro persona diversa dal provocatore, purché quest'ultimo sia legato all'offeso da rapporti tali da giustificare, secondo le regole di comune esperienza, lo stato d'ira e, quindi, la reazione offensiva. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale esimente, deve accertare se la persona offesa abbia effettivamente reagito con rimostranze violente a decisioni legittimamente assunte dall'imputato e se la medesima persona offesa facesse parte dell'equipaggio cui l'imputato addebitava la sparizione di un plico contenente valori, circostanze che, ferma restando l'immediatezza della reazione, potrebbero integrare il fatto ingiusto di cui all'art. 599 c.p., comma 2. Solo ove tali elementi non emergano in modo assolutamente non contestabile dagli atti, il giudice è tenuto a pronunciare sentenza di condanna, non potendo in sede di legittimità essere valutata una diversa ricostruzione dei fatti rispetto a quella operata dal giudice di merito, il quale ha adeguatamente motivato le ragioni poste a fondamento della propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio Giovan - Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. VI. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/05/2007 COETS APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ad il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. KOVERECH OSCAR;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza per essere il reato estinto per prescrizione;

udito, per la parte civile, l'avv. …

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