Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1365 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1365PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un attento e rigoroso esame degli elementi probatori, verificando la loro idoneità a fondare un giudizio di responsabilità dell'indagato. In particolare, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla riferibilità all'indagato degli elementi indizianti, come le intercettazioni telefoniche, i riconoscimenti fotografici e le dichiarazioni dei coimputati, evitando di basarsi su elementi equivoci o insufficienti, quali la mera attribuzione di un soprannome o l'appartenenza a un gruppo criminale. Inoltre, il giudice deve valutare con particolare cautela gli esiti contrastanti di atti di riconoscimento, senza ritenere sufficienti ai fini cautelari elementi probatori che non offrano un quadro indiziario grave e univoco. Solo in presenza di un solido e coerente quadro probatorio, il giudice può ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare personale, altrimenti essendo tenuto a disporne l'annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI MILANO nei confronti di:

1) WU. CH. SH. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 764/2010 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 04/05/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso proposto dal PM di Milano.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza del 4 maggio 2010, il Tribunale del …

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