Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17656 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17656SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e doveroso anche in pendenza di giudizi relativi a precedenti dinieghi di condono edilizio, in quanto la valutazione della legittimità del provvedimento deve essere effettuata con riferimento al quadro normativo e fattuale esistente al momento della sua adozione, senza che assuma rilievo la successiva avvio di un procedimento di pianificazione urbanistica finalizzato al recupero dei nuclei edilizi abusivi, atteso che tale procedimento attiene a un piano distinto e autonomo rispetto a quello edilizio. L'ordine di demolizione, essendo un atto vincolato e sufficientemente motivato mediante la descrizione delle opere abusive e l'indicazione dei profili di contrasto con la normativa violata, non può essere considerato illegittimo per difetto di motivazione o irragionevolezza, neppure in considerazione della pendenza di contenziosi relativi a precedenti dinieghi di condono edilizio, in assenza di provvedimenti giurisdizionali o giudiziali di accoglimento degli stessi. Le censure relative alla minacciata acquisizione gratuita delle opere abusive al patrimonio comunale sono invece inammissibili per difetto di interesse, in quanto tale acquisizione necessita di essere formalizzata mediante un atto autonomo, avverso il quale potranno essere eventualmente fatte valere tali doglianze.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 17656/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01134/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1134 del 2012, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS--OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS- e -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Franco Pascucci e Riccardo Vicerè, nonché dall’avvocato Alessandro Tozzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Franco Pascucci in Roma, via Dardanelli, n. 15;

contro

Comune di Grottaferrata, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Martini, con domicilio eletto presso il suo studio in Grottaferrata, corso del Popolo 15;

per l'a…

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