Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5907 del 6 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5907PEN

Massima

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Le relazioni di servizio redatte dalla polizia giudiziaria, in quanto atti pubblici, costituiscono valido elemento di prova ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché siano adeguatamente motivate e non presentino profili di falsità. Il giudizio prognostico di pericolosità sociale, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere sorretto da una specifica e congrua motivazione che evidenzi la concreta possibilità di reiterazione del reato, senza che sia necessario un riferimento a precedenti specifici. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione nella presente sentenza afferma che le relazioni di servizio della polizia giudiziaria, in quanto atti pubblici, costituiscono valido elemento di prova ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, a condizione che siano adeguatamente motivate e non presentino profili di falsità. Inoltre, il giudizio prognostico di pericolosità sociale, rilevante ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere sorretto da una specifica e congrua motivazione che evidenzi la concreta possibilità di reiterazione del reato, senza che sia necessario un riferimento a precedenti specifici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA F. P. - Consigliere

Dott. LANZA Lui - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il giorno (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 13 settembre 2012 del Tribunale del riesame di Caltanissetta.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal ((omissis)).

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. SCARDACCIONE ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso, nonche' il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimen…

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