Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5389 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5389SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria è legittimo anche se non concede la sanatoria di un manufatto adibito a deposito, qualora tale manufatto sia situato in un'area interessata da un procedimento espropriativo e quindi soggetta a un regime di sostanziale inedificabilità. In tali casi, il diniego parziale della sanatoria non costituisce violazione di legge o eccesso di potere, in quanto l'amministrazione è tenuta a valutare con discrezionalità tecnica la conformità dell'abuso edilizio alle prescrizioni urbanistiche e la compatibilità dello stesso con l'interesse pubblico. Tuttavia, l'amministrazione può successivamente revocare la concessione edilizia in sanatoria nella parte in cui non aveva concesso la sanatoria del manufatto adibito a deposito, al fine di consentire la translazione volumetrica dello stesso e il rilascio di un nuovo permesso di costruire, in attuazione di un contemperamento dei diversi interessi pubblici e privati coinvolti. In tal caso, la sopravvenuta revoca della concessione edilizia in sanatoria e il rilascio del nuovo permesso di costruire determinano la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione giudiziaria, con conseguente improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 00618/2007
REG.RIC.

N. 05389/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00618/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 618 del 2007, proposto da:
((omissis)), nella qualità di amministratore unico della società Floris a r.l., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, via Tino di Camaino, n. 6

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è eletto domicilio in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207

per l'annullamento

quanto all’atto introduttivo del giudizio
:

-
in parte qua,
della concessi…

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