Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5278 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5278SENT

Massima

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Le scelte effettuate dalla pubblica amministrazione in sede di formazione ed approvazione dello strumento urbanistico generale sono caratterizzate da un'ampia discrezionalità e possono essere sindacate solo per errori di fatto, abnormità o irrazionalità manifesta. Il sindacato giurisdizionale non può spingersi fino a sostituire le valutazioni tecniche e di merito compiute dall'amministrazione, salvo che non siano state effettuate in modo palesemente irragionevole o illogico. La motivazione degli atti di pianificazione urbanistica deve rendere conto in modo adeguato dei criteri di ordine tecnico-urbanistico seguiti per la redazione dello strumento, chiarendo le finalità e gli obiettivi che hanno indotto il pianificatore comunale a disattendere scelte precedenti, specie a fronte di censure specifiche che facciano leva sulla natura delle aree, sulla loro collocazione, sulla già avvenuta urbanizzazione ed edificazione del contesto. Non è tutelabile alcun affidamento generico alla reformatio in melius o alla non reformatio in pejus della precedente destinazione urbanistica, quando una motivazione possa agevolmente evincersi dai suddetti criteri tecnico-urbanistici. Pertanto, il restringimento di un'area industriale previsto in un nuovo strumento urbanistico generale, adeguatamente motivato sulla base di valutazioni di ordine tecnico-urbanistico e di coerenza con le strategie sovracomunali, non può essere censurato per irragionevolezza o difetto di motivazione, salvo che non risulti palesemente abnorme o illogico.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/09/2023

N. 05278/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02986/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2986 del 2019, proposto da Sicaf S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Ippolito Matrone e Fortunato Massimiliano Lafranco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune S. Antonio Abate, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Gennaro Perillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Città Metropolitana di Napoli, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Daniela Mauriello e Massimo Maurizio Marsico, con domicilio digitale co…

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