Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 51010 del 8 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51010PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione dei reati, desumibile dalla gravità e reiterazione delle condotte caratterizzate da spregiudicatezza e disinvoltura, nonché dal curriculum criminale del soggetto, può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in presenza di un significativo lasso di tempo dalla commissione dei fatti, qualora la valutazione complessiva della personalità dell'indagato e delle modalità di realizzazione dei reati dimostri l'elevata inclinazione a delinquere e l'inidoneità di misure meno afflittive a contenerne la pericolosità sociale. La valutazione dell'attualità del pericolo di recidiva, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere effettuata dal giudice tenendo conto non solo del tempo trascorso dalla commissione dei reati, ma anche di tutti gli altri elementi oggettivi e soggettivi rilevanti, come la gravità e la reiterazione delle condotte, il curriculum criminale dell'indagato, la sua inclinazione a delinquere e l'inidoneità di misure meno afflittive a contenerne la pericolosità sociale. Il decorso del tempo, pur rilevante, non esclude automaticamente l'attualità del pericolo di recidiva, che può essere ritenuta sussistente anche a distanza di tempo, purché adeguatamente motivata sulla base di una valutazione complessiva della personalità dell'indagato e delle modalità di realizzazione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mar - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CARLA MENICHETTI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. MARIELLA DE MASELLIS che conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, con ordinanza in data 21 marzo 2017, rigettava la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di (OMISSIS), applicativa della misura cautelare della …

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