Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1596 del 14 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1596PEN

Massima

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Il terzo creditore munito di ipoteca su beni confiscati (ma non ancora trasferiti o aggiudicati) iscritta in epoca anteriore al sequestro, così come il terzo titolare di diritto di credito risultante da atti aventi data certa anteriore al sequestro di prevenzione, ai quali non si applichi la disciplina dettata dal libro I del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159, entrata in vigore il 13 ottobre 2011, per essere stata la proposta di applicazione della misura di prevenzione formulata entro la stessa data (articolo 117, comma 1), è legittimato ad avvalersi del procedimento inteso al soddisfacimento del suo credito, previsto dalla disciplina transitoria di cui alla Legge 24 dicembre 2012, n. 228, all'articolo 1, commi 194 e seguenti, nel caso di accertata sussistenza, anche in diverso procedimento già definito, del suo diritto anteriore al sequestro e delle condizioni di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 52, tra cui la non strumentante del credito all'attività illecita o a quella che ne costituisce il frutto o il reimpiego, salva dimostrazione dell'ignoranza incolpevole di tale strumentante, ove sussistente, da parte del creditore. Il creditore ipotecario di buona fede, munito di ipoteca iscritta anteriormente al sequestro di prevenzione, ha interesse ad avvalersi della procedura prevista dalla Legge n. 228 del 2012, articoli 194 e seguenti, non al fine di accertare le condizioni per la tutela del suo diritto già positivamente e definitivamente verificate in precedente procedimento, ma allo scopo di ottenere, nei limiti consentiti, il soddisfacimento del suo credito con l'ammissione al pagamento, non essendo proseguibile, a pena di nullità, l'azione esecutiva eventualmente già attivata, come disposto dal comma 194 del citato articolo 1.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) S.p.A., in persona del proprio legale rappresentante pro tempore;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano - Sezione autonoma misure di prevenzione, in data 25 novembre 2013, nel proc. n. 136/2013;

nei confronti di:

(OMISSIS);

con contraddittorio integrato nei riguardi della AGENZIA NAZIONALE PER L'AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA;

visti gli atti, il provvedime…

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