Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11584 del 15 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11584PEN

Massima

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La misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia può essere applicata al soggetto seminfermo di mente che, pur avendo già espiato la pena detentiva per reati commessi a causa del proprio disturbo psichico, continui a manifestare una concreta e attuale pericolosità sociale, tale da rendere necessaria l'esecuzione del progetto riabilitativo in ambito coattivo, in ragione della sua incapacità di collaborare spontaneamente al trattamento terapeutico. Il protrarsi dell'allontanamento e della sottrazione del soggetto all'esecuzione della misura di sicurezza disposta nei suoi confronti costituisce indice significativo della permanenza della pericolosità sociale, in assenza di elementi che possano far desumere un'attenuazione della stessa, come una buona integrazione sociale, condotte costantemente regolari in libertà e adesione al trattamento terapeutico. La valutazione della pericolosità sociale e l'idoneità della misura di sicurezza applicata rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e scevra da vizi giuridici, non è sindacabile in sede di legittimità, essendo preclusa una rivalutazione degli elementi fattuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/10/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI GIURO GAETANO;
lette le conclusioni del PG Dr. ANIELLO Roberto, che ha chiesto di dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha rigettato l'appello avverso il provvedimento con cui in data 7/04/2017 il Magistrato di sorve…

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