Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un ricorso proposto da una società di gestione portuale contro l'Autorità di Sistema Portuale e il Commissario Straordinario per la Realizzazione di Approdi Temporanei e di Interventi Complementari per la Salvaguardia della Laguna di Venezia, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere a seguito dell'adozione, da parte dell'Autorità di Sistema Portuale, del provvedimento richiesto dalla ricorrente, anche se successivamente alla proposizione del ricorso. Il Tribunale ha ritenuto sussistenti giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di lite, considerata la particolarità e la complessità della vicenda sottostante alla determinazione finale dell'Amministrazione. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La cessazione della materia del contendere in un giudizio amministrativo può essere dichiarata quando l'amministrazione adotta il provvedimento richiesto dal ricorrente, anche se successivamente alla proposizione del ricorso, e sussistono giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di lite, in considerazione della particolarità e complessità della vicenda sottostante alla determinazione finale dell'amministrazione. Il principio di diritto espresso dalla massima si fonda sulla valutazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a coltivare il giudizio, a seguito dell'adozione del provvedimento richiesto, nonché sulla discrezionalità del giudice amministrativo nel disporre la compensazione delle spese di lite, in presenza di circostanze che giustificano tale soluzione, come la particolare complessità della vicenda. La massima si caratterizza per un linguaggio tecnico-giuridico, che evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, formulando il principio di diritto in modo chiaro, astratto e conciso, al fine di renderlo applicabile a casi analoghi.