Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11370 del 24 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11370PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione aggravata contestato all'indagato, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter sindacare nel merito gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito. Tuttavia, laddove la motivazione si riveli contraddittoria o insufficiente nel chiarire la natura del rapporto tra l'imprenditore "colluso" e gli esponenti della cosca mafiosa, nonché nell'evidenziare gli elementi che comprovino l'effettiva costrizione subita dalla presunta vittima, il provvedimento deve essere annullato con rinvio al giudice di merito affinché proceda a un nuovo esame degli elementi probatori. Diversamente, per quanto concerne la valutazione della posizione dell'indagato nell'ambito dell'associazione mafiosa, il giudice di legittimità può solo verificare la logicità e la coerenza della motivazione, senza poter riesaminare nel merito gli elementi indiziari posti a fondamento della decisione, atteso che l'interpretazione del contenuto delle conversazioni intercettate e la valutazione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. GUERRA M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/08/2020 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Mariaemanuela Guerra;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), depositate ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13 agost…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.