Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1830 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1830SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare inammissibile il ricorso per carenza di interesse, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'interesse ad agire, inteso come condizione dell'azione, si basa sulla sussistenza di una posizione giuridica differenziata e qualificata del soggetto agente rispetto alla generalità dei consociati, protetta da una specifica norma di legge. Non è sufficiente la mera aspirazione al rispetto della legalità o la semplice vicinitas con l'area oggetto di pianificazione urbanistica. 2. Il pregiudizio lamentato dai ricorrenti, in qualità di proprietari di fondi limitrofi, deve essere concreto, attuale e giuridicamente apprezzabile, non meramente ipotetico o generico. La mera preoccupazione per eventuali futuri disagi o immissioni non è sufficiente a integrare un interesse giuridicamente rilevante. 3. Quando il lamentato pregiudizio è ascrivibile a condotte soggettive e non a vizi oggettivi del piano urbanistico, l'interesse all'annullamento di quest'ultimo si rivela meramente strumentale rispetto alla tutela del diritto sostanziale, che andrebbe fatta valere con gli strumenti propri del diritto privato. 4. In assenza di un nesso di causalità diretto e immediato tra l'atto impugnato e il pregiudizio dedotto, il ricorso è dichiarato inammissibile per carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00739/2005
REG.RIC.

N. 01830/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00739/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 739 del 2005, proposto dai Sig.ri Giuseppe DI FALCO e Venera VIZZINI, rappresentati e difesi dall'Avv. Girolamo Rubino, presso il cui studio, in Palermo, via G. Oberdan n.5, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Grotte in persona del Sindaco p.t., non costituitosi in giudizio;

nei confronti di

Giuseppe INFANTINO, Giacomo COSTANZA e Graziella LICATA, rappresentati e difesi dagli Avv.ti Venerando Bellomo, Carlo Comandè ed Andrea Augugliaro, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Carlo Comandè in Palermo, via Nunzio Morello N.40;

per l'annullamento

-…

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