Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10325 del 16 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10325PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione, una volta divenuto definitivo, può essere revocato solo in presenza di prove nuove decisive che siano sopravvenute alla conclusione del procedimento di prevenzione. Tali prove nuove devono essere intese in senso strettamente sostanziale, come quelle che si sono formate dopo la conclusione del procedimento e non anche quelle preesistenti ma non dedotte, seppur deducibili, nell'ambito dello stesso. L'istituto della revocazione della confisca di prevenzione, disciplinato dall'art. 28 del D.Lgs. n. 159/2011, si differenzia dall'istituto della revisione della condanna penale di cui all'art. 630 c.p.p. per la diversa natura e gli effetti del provvedimento definitivo oggetto di impugnazione, essendo in gioco nel caso della revisione della condanna la tutela della libertà personale, mentre nel caso della revocazione della confisca la tutela della proprietà, bene che, pur costituzionalmente garantito, non assume la medesima rilevanza. Tale diversità giustifica una disciplina differenziata, con la previsione di un termine di decadenza per la proposizione della richiesta di revisione della confisca, a differenza di quanto previsto per la revisione della condanna. Pertanto, la prova nuova rilevante ai fini della revocazione della confisca di prevenzione è solo quella sopravvenuta rispetto alla conclusione del procedimento di prevenzione o quella preesistente ma scoperta successivamente, purché non fosse stata dedotta nell'ambito dello stesso procedimento. Non sono invece ammissibili ai fini della revocazione le prove preesistenti e conosciute, ma non dedotte, nel corso del procedimento di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/05/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del PG Kate TASSONE che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte d'appello di Caltanissetta ha rigettato la richiesta di revocazione Decreto Legislativo n. 159 del 2011, ex articolo 28, la misura di prevenzione persona…

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