Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7469 del 20 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:7469PEN

Massima

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Il diritto di ricusazione del giudice, previsto dall'art. 37 c.p.p., è riconosciuto esclusivamente alle parti del processo penale, tra le quali non rientra la persona offesa dal reato. Pertanto, l'istanza di ricusazione proposta dalla persona offesa nel procedimento di archiviazione è inammissibile, in quanto tale facoltà non le è riconosciuta dalla legge. Inoltre, l'art. 38 c.p.p. prevede il diritto di ricusazione a partire dalla fase giudiziale dell'udienza preliminare, senza contemplare la possibilità di esercitarlo nelle fasi anteriori del procedimento. Pertanto, la persona offesa dal reato non è legittimata a proporre istanza di ricusazione del giudice nel procedimento di archiviazione, in quanto tale facoltà è riservata esclusivamente alle parti del processo penale e può essere esercitata a partire dalla fase giudiziale dell'udienza preliminare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GA. Lu. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 4 luglio 2008 della Corte d'appello di Lecce;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria scritta del Procuratore generale che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con l'ordinanza in epigrafe la Corte d'appello di Lecce ha dichiarato inammissibile l'istanza di ricusazione del G.i.p. del Tribunale di Lecce, Dottor Ap.Er. , nel procedimen…

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