Il mancato versamento da parte del sostituto d'imposta di ritenute risultanti dalla dichiarazione fiscale, per un importo superiore alla soglia di punibilità, integra il reato di omesso versamento di ritenute previsto dall'art. 10-bis del D.Lgs. n. 74/2000 solo se vi è prova del rilascio delle relative certificazioni ai sostituiti; in mancanza di tale prova, il fatto costituisce illecito amministrativo tributario. La Corte costituzionale, con sentenza n. 175/2022, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della disposizione che aveva esteso la rilevanza penale all'omesso versamento di ritenute non certificate, ripristinando il previgente regime normativo. Pertanto, nei giudizi pendenti, occorre verificare se l'imputazione sia stata formulata sulla base della disposizione dichiarata incostituzionale, nel qual caso si rende necessaria la modifica dell'imputazione o la restituzione degli atti al pubblico ministero, non potendosi affermare l'evidenza del proscioglimento per il fatto non essere più previsto dalla legge come reato.