Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3941 del 27 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3941PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di denaro e beni può essere disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di dispersione o sottrazione del profitto illecito. Il giudizio di legittimità in sede di riesame è limitato alla verifica della compatibilità tra la fattispecie concreta e quella legale ipotizzata, senza poter entrare nel merito della sussistenza del fatto reato, essendo il procedimento caratterizzato dalla sommarietà e provvisorietà delle imputazioni. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere congrua e logica circa la sussistenza dei presupposti che giustificano l'adozione della misura, senza che sia necessario accertare la provenienza esatta delle somme sequestrate o l'elemento soggettivo del reato in modo approfondito, essendo sufficiente il "fumus" di tali elementi. Il ricorso per cassazione contro l'ordinanza di riesame è ammesso solo per violazione di legge, intesa come errores in iudicando o in procedendo, ovvero vizi della motivazione così radicali da renderla inidonea a rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice. In tali casi, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 106/2016 TRIB. LIBERTA' di VERONA, del 02/09/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IMPERIALI LUCIANO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 2/9/2016 il Tribunale di Verona rigettava l'istanza di riesame proposta da …

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