Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11131 del 16 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:11131PEN

Massima

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L'associazione di tipo mafioso si configura quando un gruppo criminale, dotato di una struttura organizzata e di una forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, persegue il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e di pubblici servizi, attraverso l'impiego di metodi violenti e minacciosi, al fine di condizionare, direttamente o indirettamente, il libero esercizio dell'attività imprenditoriale e commerciale. La capacità di intimidazione del sodalizio, che ne costituisce l'elemento essenziale, può essere anche solo potenziale, essendo sufficiente che i partecipi intendano avvalersene per il conseguimento dei propri scopi criminali. Ai fini della configurabilità del reato di associazione di tipo mafioso, non è necessario che l'associazione abbia effettivamente realizzato il programma criminoso, essendo sufficiente che essa sia dotata di una struttura idonea a perseguire i propri fini illeciti attraverso l'intimidazione e l'assoggettamento della comunità. Inoltre, la partecipazione all'associazione mafiosa può desumersi anche dalla disponibilità del soggetto a porre in essere attività delittuose, anche di bassa manovalanza, purché funzionali al perseguimento degli obiettivi del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1886/2013 CORTE APPELLO di SALERNO, del 28/01/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi proposti da (O…

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