Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5211 del 6 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5211PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, crea nella vittima uno stato di ansia e paura, limitandone la libertà di movimento e modificandone le abitudini di vita, anche in assenza di gravi minacce o violenze. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato deve essere effettuata in maniera complessiva, tenendo conto della sistematicità e ripetitività delle molestie, del carattere ossessivo delle attività di pedinamento e inseguimento, nonché della presenza dell'agente nei luoghi frequentati dalla vittima, nonostante l'adozione di misure cautelari volte a prevenirle. Il giudizio di attendibilità della persona offesa, in assenza di elementi sintomatici di intento calunniatorio, può essere fondato sulle sue dichiarazioni, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza necessità di riscontri esterni. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e la determinazione della pena devono essere adeguatamente motivati, con riferimento alla modalità della condotta, alla sua reiterazione e alla personalità dell'imputato. Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere escluso sulla base di un giudizio negativo sulla prognosi di astensione dalla commissione di altri reati, desunto dall'intera vicenda processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2021 della CORTE di APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Teresa BELMONTE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, Dr. VENEGONI Andrea, che ha concluso per l'inammissibilita'/rigetto del ricorso.
Lette le conclusioni scritte dell'avvocato (OMISSIS), difensore del ricorre…

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