Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37996 del 13 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37996PEN

Massima

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Il riconoscimento della continuazione tra reato associativo e reati-fine presuppone la verifica che questi ultimi siano stati programmati e previsti dai sodali al momento della costituzione del vincolo associativo, sulla base di indici sintomatici quali l'omogeneità delle condotte, il bene giuridico offeso, la vicinanza temporale e la sistematicità delle azioni delittuose. Tale accertamento, rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, deve essere adeguatamente motivato, non potendo fondarsi su meri sospetti o congetture, ma richiedendo una dimostrazione logica e puntuale dell'unitarietà del disegno criminoso. Pertanto, il giudice dell'esecuzione è tenuto a esaminare compiutamente le prospettazioni difensive e a motivare in modo esaustivo il rigetto dell'istanza di continuazione, senza limitarsi a una generica affermazione di inesistenza della prova. Solo in tal modo può essere assicurato il rispetto del principio di legalità e di proporzionalità della pena, evitando che condotte delittuose, pur riconducibili a un medesimo programma criminoso, siano sanzionate in modo eccessivamente frammentato e disorganico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LA POSTA Lucia - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 53/2014 CORTE ASSISE DI APPELLO di NAPOLI, del 04/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. CARDINO Alberto, che chiedeva il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 04/03/2015 la Corte di assise di appello di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza proposta1ai sensi dell'articolo 671 c.p.p…

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