Il Comune può esercitare i poteri di autotutela possessoria amministrativa, ai sensi degli artt. 823, 824 e 825 c.c., per tutelare la servitù di uso pubblico su una strada privata che costituisce l'unico accesso veicolare e pedonale all'arenile oggetto di concessione demaniale marittima, anche in assenza di un previo procedimento amministrativo di comunicazione di avvio, in considerazione del carattere cautelare ed urgente di tali provvedimenti. La sussistenza della servitù di uso pubblico sulla strada privata può essere desunta dalla sua oggettiva funzione di accesso all'area demaniale, dalla sua percorribilità storica da parte del pubblico e dall'assenza di impedimenti posti dai proprietari, senza che sia necessaria una pregressa formale individuazione del diritto di uso pubblico da parte dell'Amministrazione. L'esercizio di tali poteri di autotutela possessoria non richiede la titolarità di un diritto reale di uso pubblico o l'esistenza di una pubblica via vicinale, essendo sufficiente l'accertamento di una situazione di fatto di oggettivo pregiudizio del pubblico passaggio.