Consiglio di Stato sentenza n. 1122 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1122SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di una concessione per l'occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande rientra nell'ampia discrezionalità amministrativa dell'ente concedente, il quale può valutare l'interesse pubblico sotteso al provvedimento e decidere di non rinnovare la concessione scaduta, senza che ciò comporti una lesione di posizioni giuridiche soggettive tutelabili in sede giurisdizionale. L'amministrazione, nell'esercizio di tale discrezionalità, deve comunque rispettare i principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, motivando adeguatamente il provvedimento di diniego e valutando attentamente tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. Il concessionario uscente, pur avendo un mero interesse di fatto al rinnovo, non vanta un diritto soggettivo al mantenimento della concessione, la quale può essere legittimamente negata dall'ente locale per ragioni di pubblico interesse, senza che ciò integri una lesione di posizioni giuridiche tutelabili. L'amministrazione, pertanto, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di rilascio o diniego del rinnovo della concessione, deve effettuare una ponderazione comparativa di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, motivando adeguatamente la propria decisione finale, la quale è sindacabile in sede giurisdizionale solo per vizi di legittimità e non di merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2024

N. 01122/2024REG.PROV.COLL.

N. 10765/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10765 del 2021, proposto da
Abatecola Erasmo, rappresentato e difeso dall’avvocato Pierluigi Avallone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pico, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Massimo Di Sotto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina, Sezione Prima, n. 00397/2021, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l’atto di c…

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