Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1009 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:1009SENT

Massima

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La realizzazione di un manufatto in assenza di permesso di costruire e in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale integra gli estremi dell'abuso edilizio, legittimando l'adozione del provvedimento di demolizione da parte dell'autorità competente, senza che l'amministrazione sia tenuta a svolgere ulteriori accertamenti in ordine alla possibilità di sanatoria, in assenza di specifica istanza del privato ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la mera realizzazione di un immobile in assenza di titolo abilitativo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale è sufficiente a configurare la fattispecie di abuso edilizio, legittimando l'adozione del provvedimento di demolizione, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare la possibilità di sanatoria, in assenza di apposita istanza del privato. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto della normativa urbanistica ed edilizia, a tutela dell'ordinato assetto del territorio e della salvaguardia dei beni paesaggistici e ambientali. L'amministrazione, in tali casi, non ha alcun obbligo di valutare la possibilità di sanatoria, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione dell'opera in assenza di titolo e in area vincolata per procedere alla demolizione, in applicazione della disciplina sanzionatoria prevista dal Testo Unico Edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2019

N. 01009/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00539/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 539 del 2018, proposto da
Leonardo Londino, Francesco Valoroso, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Bocchinfuso, Marco Rocca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Bocchinfuso in Catanzaro, via E. Buccarelli, 4;

contro

Comune di Cutro non costituito in giudizio;

nei confronti

Arsac, rappresentato e difeso dagli avvocati Carmine Santamaria, Eugenio Vittorio Rocco Carnovale, Assunta Barbara Filice, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinan…

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