Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25948 del 19 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25948PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore a comparire in udienza per concomitanti impegni professionali in altro procedimento è condizionato al rispetto di specifici requisiti, quali la tempestiva comunicazione dell'impedimento non appena conosciuta la contemporaneità degli impegni, l'indicazione delle ragioni che rendono essenziale la sua presenza nell'altro processo, l'assenza di altro codifensore che possa validamente difendere l'imputato e l'impossibilità di avvalersi di un sostituto ai sensi dell'art. 102 c.p.p. sia nel processo a cui intende partecipare sia in quello di cui chiede il rinvio. In mancanza di tali presupposti, il giudice può legittimamente procedere al giudizio in assenza del difensore impedito, senza che ciò integri una violazione del diritto di difesa. Il mancato rispetto di tali condizioni comporta l'inammissibilità del ricorso avverso la decisione che ha proceduto al giudizio nonostante l'impedimento del difensore, in quanto la motivazione della decisione impugnata ha adeguatamente esplicitato le ragioni per cui l'impedimento non poteva essere considerato legittimo ai fini del rinvio dell'udienza. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti per il legittimo impedimento del difensore rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Ancona il 6.5.2013;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

PREMESSO IN FATTO

Che con la sentenza in epigrafe la Corte d'Appello di Ancona ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Pesaro in dat…

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