Il diniego di rilascio di una licenza per l'attività di scommesse ex art. 88 T.U.L.P.S. da parte della Questura, confermato dalla Prefettura per inerzia, può essere impugnato dal richiedente dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale. Il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso, deve verificare la legittimità del provvedimento di diniego, valutando se esso sia stato adottato nel rispetto dei presupposti e delle condizioni previsti dalla legge, con particolare riferimento alla sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per il rilascio della licenza. Qualora il ricorrente rinunci al ricorso, il giudice ne dichiara l'estinzione, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della particolare natura della controversia e della rinuncia intervenuta. Il provvedimento di diniego della licenza, se illegittimo, può essere annullato dal giudice amministrativo, con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare l'istanza di rilascio nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento.