Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1239 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:1239SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142, comma 1, lett. m) del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) si applica alle zone di interesse archeologico, indipendentemente dalla loro destinazione urbanistica, in quanto la tutela paesaggistica non si esaurisce nella conservazione del singolo reperto, ma mira a salvaguardare la forma del paesaggio che include il sito archeologico, estendendosi anche alle aree circostanti che costituiscono il contesto ambientale in cui le aree di interesse archeologico si inseriscono e connotano il relativo paesaggio. Pertanto, l'inserimento di un'area, anche parzialmente destinata a zona "B" o "F4" dal piano regolatore comunale, nel piano paesaggistico con il livello di tutela 3 per "paesaggio delle aree archeologiche" non è illegittimo, in quanto la valutazione discrezionale dell'amministrazione di assoggettare l'intera area a tale disciplina più rigorosa, volta a prevenire danni all'ambiente e salvaguardare l'integrità del contesto paesaggistico-archeologico, non presenta profili di illogicità o irragionevolezza. Ciò anche in considerazione del fatto che gli interventi preclusi dal livello di tutela 3 si sostanziano nel divieto di realizzare nuove costruzioni ed esercitare qualsiasi attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, in linea con le esigenze di tutela del paesaggio archeologico. La tutela paesaggistica di tali aree non si pone in contrasto con gli obiettivi di valorizzazione enunciati nel piano, in quanto la disciplina più rigorosa è il frutto di una valutazione discrezionale dell'amministrazione volta a contemperare le esigenze di tutela con quelle di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2019

N. 01239/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01758/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1758 del 2017, proposto da Luxury Collection s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata
ex lege
presso la Segreteria di questo TAR in Catania, via Istituto sacro Cuore, n. 22;

contro

- l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato presso i cui uffici distrettuali è per legge domiciliato, in Catania, via Vecchia Ognina, n. 149;

nei confronti

- il Comune di Taor…

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