Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36589 del 13 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36589PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione sussiste anche quando l'autore, pur senza nominare esplicitamente la persona offesa, la renda facilmente identificabile nel ristretto ambito territoriale in cui si colloca la vicenda, attraverso affermazioni oggettivamente lesive della sua reputazione, di cui non possa non rendersi conto. Ai fini della quantificazione del danno da lesione della reputazione, devono essere considerati la collocazione professionale e sociale del danneggiato, la diffusione della pubblicazione e la gravità delle affermazioni diffamatorie, senza che assumano rilievo la mancata menzione del nome della persona offesa nello scritto incriminato o la limitata diffusione dello stesso nell'ambito locale, ove il danneggiato sia comunque noto in tale contesto per la sua attività professionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. DO. FO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 443/2008 CORTE APPELLO di POTENZA, del 05/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Anbrosio che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Pesacane che si e' associato.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.