Cassazione penale Sez. III sentenza n. 828 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:828PEN

Massima

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Il giudicato cautelare formatosi in sede di riesame, confermato dalla Corte di Cassazione, preclude l'emissione di un nuovo provvedimento di sequestro preventivo, salvo che non siano prospettati fatti nuovi e concreti che giustifichino l'adozione di una misura cautelare reale. L'autonomia del procedimento penale rispetto a quello amministrativo non consente di prescindere dalla verifica della sussistenza di tali presupposti, non essendo sufficiente il mero riferimento ad indagini, consulenze tecniche, perquisizioni e sequestri ulteriori, né all'ipotesi di collusione tra privato e pubblica amministrazione già esclusa dal giudice di prime cure. In assenza di elementi fattuali nuovi e specifici, il ricorso del pubblico ministero avverso l'ordinanza di annullamento del sequestro preventivo deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di BENEVENTO;

nei confronti di:

1) PA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/07/2008 TRIB. LIBERTA' di BENEVENTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORDOVA AGOSTINO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza del 2.7.2008 i…

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