Consiglio di Stato sentenza n. 5547 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:5547SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un suolo, anche in senso peggiorativo per il proprietario, senza essere vincolato a fornire una particolare e puntuale motivazione, salvo i casi di superamento degli standards minimi di cui al d.m. 1444/1968, di lesione di un affidamento qualificato del privato derivante da convenzioni urbanistiche o altri atti negoziali, ovvero di modifica in zona agricola di un'area limitata e interclusa da fondi edificati. La mera esistenza di una precedente diversa previsione urbanistica più favorevole al proprietario non comporta di per sé il sorgere in capo a quest'ultimo di una posizione di affidamento qualificato, tale da imporre all'Amministrazione un obbligo di specifica motivazione delle nuove scelte pianificatorie. Inoltre, il proprietario di un singolo suolo non può pretendere un trattamento differenziato rispetto alla destinazione urbanistica impressa dal piano a porzioni più ampie di territorio, in ragione di specifiche caratteristiche del proprio terreno, salvo i casi di affidamento qualificato. La pianificazione urbanistica generale, infatti, dipende dalla valutazione complessiva delle caratteristiche e potenzialità di sviluppo di intere zone, non potendosi imporre all'Amministrazione scelte puntuali e differenziate per singoli lotti in assenza di situazioni di affidamento qualificato.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2016

N. 05547/2016REG.PROV.COLL.

N. 04388/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello nr. 4388 del 2013, proposto da COBISP COSTRUZIONI S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Alessandro Pallottino, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Oslavia, 12,

contro

- ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa per legge dagli avv.ti Pier Ludovico Patriarca e Americo Ceccarelli, domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
- la REGIONE LAZIO, in persona del Presidente
pro tempore,
non costituita in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. del Lazio, Sezione Seconda
bis, <…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5524 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:5524SENT La destinazione urbanistica di un'area può essere legittimamente modificata dal Comune, anche in contrasto con precedenti scelte pianificatorie, purché tale mutamento sia adeguatamente motivato alla …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 8554 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:8554SENT Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria in materia urbanistica, può legittimamente modificare le destinazioni d'uso e le capacità edificatorie dei suoli, anche in senso…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1137 del 2016 ECLI:IT:TARPIE:2016:1137SENT Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di pianificazione urbanistica, può legittimamente modificare la destinazione e la capacità edificatoria di un'area, anche in senso peggiorativo per il pro…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4660 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4660SENT Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa in sede di pianificazione urbanistica generale, può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area da industriale/ar…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6049 del 2011 ECLI:IT:CDS:2011:6049SENT La destinazione urbanistica di un suolo rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione comunale nell'esercizio della potestà pianificatoria e conformativa dei suoli, senza che si…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3640 del 2019 ECLI:IT:CDS:2019:3640SENT L'Amministrazione competente in materia di pianificazione urbanistica può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area, anche in senso più restrittivo rispetto a precedenti previsioni, …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2056 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:2056SENT Il potere di pianificazione urbanistica del territorio comunale, attribuito al Comune, non si limita alla mera individuazione delle destinazioni delle zone e dei limiti edificatori, ma realizza final…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1570 del 2024 ECLI:IT:TARMI:2024:1570SENT Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può modificare la destinazione d'uso di un'area di proprietà privata, anche in senso peggiorativo per…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4706 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4706SENT La destinazione urbanistica di un'area non può essere modificata unilateralmente dalla pubblica amministrazione in assenza di una posizione giuridica qualificata del privato proprietario, quale quell…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 344 del 2015 ECLI:IT:CDS:2015:344SENT Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente modificare le previsioni urbanistiche relative a terreni di proprietà privata, anche in senso peggiorativo r…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.