Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22141 del 1 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante della esposizione alla pubblica fede di cui all'art. 625 c.p., n. 7, sussiste quando i beni mobili sottratti si trovavano in una situazione di relativa necessità di custodia da parte del titolare, in quanto lasciati incustoditi per esigenze di condotta imposte da particolari situazioni, come nel caso di beni personali lasciati all'interno di un'autovettura parcheggiata nei pressi di una spiaggia, ove il titolare si era recato per attività ricreative, in quanto tale condotta, pur non essendo assolutamente necessaria, è comunemente adottata e accettata dalla collettività, rendendo i beni più facilmente sottraibili e meritevoli di una più energica tutela penale. Pertanto, la sussistenza della circostanza aggravante non richiede l'impossibilità assoluta di custodia da parte del titolare, ma solo una relativa necessità di esposizione del bene, valutata in relazione alle concrete circostanze del caso, come la consuetudine sociale e le esigenze di condotta imposte dalla situazione particolare in cui si trova il titolare del bene. La giurisprudenza di legittimità ha, infatti, chiarito che il concetto di "necessità" di cui all'art. 625 c.p., n. 7, va inteso in senso relativo e comprende ogni apprezzabile esigenza di condotta imposta da particolari situazioni, in contrapposizione agli opposti concetti di comodità e di trascuratezza nella vigilanza, essendo la ratio della norma quella di apprestare una più energica tutela penale a quelle cose mobili che sono lasciate dal possessore, in modo permanente o per un certo tempo, senza diretta e continua custodia, per "necessità" o per "consuetudine", e che, pertanto, possono essere più facilmente sottratte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3214/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 17/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA MONTAGNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La Corte di Appello di Bologna, con sen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.