Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15193 del 8 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15193PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale può essere applicata a coloro che, pur non essendo dediti a traffici delittuosi abituali o al sostentamento mediante attività illecite, siano comunque ritenuti socialmente pericolosi in ragione della commissione di reati lesivi della sicurezza pubblica, purché tali condotte siano sintomatiche di una concreta e attuale pericolosità sociale, valutata con rigore e in conformità ai principi di legalità e necessità propri di un sistema democratico. Il giudizio sulla pericolosità sociale del soggetto e sulla sua riconducibilità alle fattispecie tipizzate dalla legge deve essere adeguatamente motivato, senza che possa essere oggetto di sindacato di legittimità la mera valutazione di merito dei fatti, salvo che questa risulti del tutto mancante o manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte d'appello di Cagliari, Sezione Distaccata di Sassari;

avverso il decreto pronunziato il 28.4.2008 dalla Corte d'appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari;

nei confronti di:

MU. GR. , nato il (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. DI TOMASSI ((omissis))a;

Lette le richieste del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis…

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