Il divieto di edificazione nella fascia di 150 metri dalla linea di battigia, previsto dall'art. 15, lett. a) della l.r. Sicilia n. 78/1976, è direttamente applicabile nei confronti dei privati, indipendentemente dalla classificazione urbanistica dell'area e dalla previsione o meno di tale vincolo negli strumenti di pianificazione territoriale. Tale divieto prevale sulle disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi, non essendo ammesse deroghe in ragione della saturazione edilizia o della destinazione funzionale dell'opera. L'abusività dell'edificato esclude qualsiasi possibilità di ritenere legittimo l'affidamento del privato sulla sanatoria, indipendentemente dal decorso del tempo dalla presentazione dell'istanza. Il silenzio assenso di cui all'art. 35, comma 17, della l. n. 47/1985 non trova applicazione laddove l'istanza riguardi abusi commessi in aree vincolate, ai sensi dell'art. 33 della medesima legge.