Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1723 del 15 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1723PEN

Massima

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Il possesso di una rilevante quantità di sostanza stupefacente, superiore ai limiti tabellari previsti dalla legge, non costituisce di per sé prova decisiva della destinazione della droga allo spaccio, essendo necessario che il giudice valuti globalmente tutte le circostanze del caso concreto, quali le modalità di presentazione della sostanza, le condizioni economiche del soggetto, le sue dichiarazioni e ogni altro elemento idoneo a escludere o confermare la finalità meramente personale della detenzione. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della fattispecie di detenzione a fini di spaccio, deve tenere conto non solo del dato quantitativo, ma anche di tutti gli altri indici fattuali, oggettivi e soggettivi, che consentano di ricostruire compiutamente la destinazione della droga, senza che la mancanza di alcuni elementi, come la presenza di strumenti per il confezionamento in dosi o di somme di denaro, possa di per sé escludere la finalità di spaccio, ove risulti comunque accertata sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 13.5.2019 della Corte di Appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Piero, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza in data 13.5.2019 la Corte di Appello di Catanzaro ha confermato la condanna di (OMISSIS)…

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