Consiglio di Stato sentenza n. 3720 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:3720SENT

Massima

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L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di noleggio con conducente (NCC) può essere legittimamente revocata dall'amministrazione comunale qualora il titolare non utilizzi la rimessa dichiarata per lo svolgimento del servizio, in quanto tale obbligo costituisce un requisito essenziale per il mantenimento dell'autorizzazione. L'amministrazione non è tenuta a compiere ulteriori verifiche sulla rimessa dichiarata, una volta accertato il mancato utilizzo della stessa, in quanto tale circostanza è di per sé sufficiente a giustificare la revoca dell'autorizzazione, indipendentemente da eventuali errori procedurali commessi nell'effettuare le verifiche. Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione NCC per mancato utilizzo della rimessa dichiarata è pertanto legittimo, in quanto il rispetto di tale obbligo rappresenta un requisito essenziale per lo svolgimento dell'attività, la cui inosservanza legittima l'amministrazione a revocare l'autorizzazione, a prescindere da eventuali vizi procedurali nell'accertamento della violazione. La massima si fonda sul principio di diritto secondo cui l'amministrazione può legittimamente revocare un'autorizzazione amministrativa quando vengano meno i requisiti essenziali per il suo mantenimento, senza che sia necessario procedere a ulteriori verifiche una volta accertata l'inosservanza di tali requisiti, essendo sufficiente tale circostanza a giustificare la revoca.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2017

N. 03720/2017REG.PROV.COLL.

N. 07241/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7241 del 2016, proposto da:
Giampiero Porporino, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Gioia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Antonio Chinotto, n. 1;

contro

Comune di Fara in Sabina, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Eusebio Graziosi, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria sezionale del Consiglio di Stato, in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Lazio - Roma, Sezione II BIS, n. 8614/2016, resa tra le parti, concernente la revoca di un’autorizzazione per l&…

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