Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4248 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4248SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive integra una causa di sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di demolizione. Ciò in quanto, in presenza dell'esercizio della facoltà straordinaria prevista dalla legge, il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, essendo l'Amministrazione tenuta, in quest'ultimo caso, al completo riesame della fattispecie. Pertanto, l'interesse ad impugnare il provvedimento di demolizione si trasloca e si differisce verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva.

Sentenza completa

N. 11998/2004
REG.RIC.

N. 04248/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11998/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11998 del 2004, proposto da:
DI MEGLIO Gabriella e proseguito da ((omissis)), nella qualità di erede, rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con loro domiciliati ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Ischia in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

dell’ ordinanza n. 276 del 02/07/2004 di demolizione di opere eseguite in Ischia alla ((omissis)) n. 103;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tut…

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